ALLE PORTE DI CTTÀ ALTA:
33 itinerari e innumerevoli varianti
115 strade, scalette, funicolari e sentieri a piedi o in bici.
Salire in Città Alta a piedi.
Un piacere da riscoprire
La guida, giunta alla settima edizione, è arricchita da un inserto sulla flora del Parco dei Colli e dalla mappa dei 5 percorsi “Dalle porte di Città Alta” per vistare il centro storico
La guida si trova presso alcune edicole e nelle librerie, nonché on line.
Qual è il modo migliore per conoscere o “riconoscere” un territorio, per cogliere particolari, sfumature, angoli di vita quotidiana?
Sicuramente quello di girare a piedi: i nostri sensi possono esplorare senza fretta i dintorni cogliendo immagini, profumi, colori, voci, silenzio; la direzione di marcia può cambiare, le soste moltiplicarsi, consentendo di prolungare a piacimento il contatto con quanto ci circonda.
Difficile da fare se si viaggia in auto o in moto.
Questo può valere per qualsiasi parte di città o paese, ma in maggior misura vale per i luoghi antichi, collegati fra loro da sentieri e tracciati che sono essi stessi ricchi di storia e meritevoli di essere scoperti, conosciuti e gustati.
L’obiettivo del presente volume, redatto in forma di guida, è esattamente questo: consentire la ri-scoperta delle vie maestre che portano in Città Alta, ma anche della fitta rete di stradine, scalette, sentieri, un tempo abitualmente percorsi da molta gente, che mantenevano in stretto collegamento le due parti di Bergamo.
Le modalità con cui il volume è stato costruito rappresentano in modo esemplare la filosofia dell’Associazione per Città Alta e i Colli, che ha nella tutela e nel rispetto di questo ambiente unico e prezioso uno dei suoi obiettivi prioritari, a partire dalla battaglia per la limitazione del traffico automobilistico lungo vie non adatte a sopportare l’assalto di centinaia di macchine: cosa peraltro già avvenuta da tempo in moltissimi centri storici italiani ed europei.
La guida vi fornirà tutte le indicazioni per arrivare a piedi “sul colle”, anzi sulla corona dei colli, partendo dalle quattro latitudini di Bergamo bassa. Scoprirete sentieri poco noti e poco frequentati, percorsi che si intrecciano e consentono variazioni a non finire, un’occasione per riscoprire accessi, scorci e punti di osservazione spesso dimenticati, se non addirittura sconosciuti, anche a chi vive da tanti anni in questa città e nei paesi vicini e che, siamo certi, sapranno suscitare in voi emozioni.
Potrete leggere la storia e le particolarità dei luoghi che incontrerete nelle vostre passeggiate e ciò vi farà amare ancora di più questo patrimonio di arte, cultura, natura che abbiamo avuto la fortuna di ereditare e che merita da tutti noi attenzione, cura, rispetto, perché altri possano goderne in futuro.
Noi siamo certi che un’accresciuta consapevolezza del valore e della bellezza di Città Alta stimolerà un maggiore impegno, in ciascuno di noi e nelle amministrazioni pubbliche, a tutelare e proteggere questo patrimonio comune, per offrirlo alla condivisione di tutti.
Salire a piedi sui colli e nel borgo storico lasciando l’auto un po’ più lontano, sarà perciò prima di tutto un regalo fatto a voi stessi, ma anche e soprattutto un regalo fatto a Città Alta che, senza il frastuono e la confusione delle macchine, vi apparirà nella sua atmosfera più magica e più vera.
L’Associazione è quindi lieta di promuovere la pubblicazione di questo volume, convinta di proporre a tutti coloro che vengono a Bergamo uno strumento utilissimo per conoscerla meglio. Le oltre cento vie e i 33 itinerari che gli autori con sensibilità e competenza propongono sono come le dita di mani tese ad accogliervi, riconoscenti per l’amore e il rispetto dimostrati a Città Alta e alla sua gente.
DALLE PORTE DI CTTÀ ALTA:
5 percorsi (più uno) fuori dal coro per arrivare in Piazza Vecchia.
L’Associazione per Città Alta e i Colli, con gli autori V. Bailo, R. Cremaschi e P. Serra, ha curato l’edizione di questa mappa pensandola come complemento della guida “33 itinerari e innumerevoli varianti per salire alle porte di Città Alta” in quanto contiene 7 percorsi che prendono il via proprio da dove la guida si ferma e cioè dalle Porte di Città Alta.
Tuttavia questa cartina può funzionare anche da sola, come agile strumento per girare il centro storico in un modo forse un poco diverso dal solito perché diversi sono i motivi che spingono la gente a venire in Città Alta e diversi possono essere i modi per visitarla.
Si viene per ammirare i suoi meravigliosi monumenti di pietra, per fruire della ricca offerta culturale di teatri e musei, per godere delle varie iniziative turistiche di ogni tipo, immersi nell’atmosfera unica di un contesto storico e architettonico fra i più belli d’Italia.
Questa Città Alta vi verrà facilmente incontro percorrendo le vie centrali che dalla funicolare giungono in Colle Aperto: è l’antico Decumano conosciuto popolarmente con il nome di “Corsarola”. Vi troverete il Teatro Sociale, la biblioteca Angelo Mai, le Chiese e i Musei ma anche i ristoranti e i negozi dello struscio domenicale.
Ve la proponiamo nel percorso numero 1, l’unico che prende il via dalla Funicolare alta.
Accanto a questa città alta ne esiste però una seconda meno luccicante e più appartata, più intima ed autentica capace di regalare emozioni forti e di riempire gli occhi con la sua bellezza. Essa sfugge se ci si ferma alle suggestioni della prima perché sta fuori dalla corrente turistica ed è fatta di viuzze silenziose, di palazzi austeri, di angoli suggestivi, di cortili appena intravisti dietro i portoni, testimonianze di un’arte minore ricca di una storia che ha radici lontane e che continua oggi mescolata alla vita degli abitanti che vivono qui, in un contesto eccezionale, la propria quotidiana normalità.
Potrete incontrare questa “normalità eccezionale” seguendo i percorsi 2, 3, e 4 che partendo ciascuno da una delle quattro porte di accesso a Città Alta vi condurranno in Piazza Vecchia.
Basterà distogliere gli occhi dalle vetrine ammiccanti, lasciare la folla, svoltare un angolo, prendere una direzione meno consueta, imboccare una stradetta acciottolata che sale o che scende e chissà dove porta…ne varrà la pena.
Infine vi proponiamo due percorsi che riguardano le Mura venete, eccezionale testimonianza storica ed architettonica che, insieme ad altre città della costa adriatica, sedi di fortificazioni edificate dalla repubblica di Venezia, oggi partecipa al progetto per entrare nella lista dei siti UNESCO quale patrimonio universale dell’Umanità.
Il percorso n° 6 corre in alto, lungo tutto il circuito delle Mura consentendo sguardi lontani su Bergamo Bassa e sulla pianura.
Il percorso n° 7 vi farà godere la vista non meno suggestiva delle Mura guardate dal basso e, volendo, vi avvicinerà ad altri significativi punti di interesse culturale “fuori le Mura” quali Astino, Valmarina, Accademia Carrara e Gamec, il Castello di S. Vigilio.
Buon passeggio!
Mappa dei percorsi
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